I forti contrasti presenti all’interno della scena
inquadrata impongono un uso mirato delle apparecchiature e della luce artificiale
disponibile; qualora il soggetto da riprendere non sia un semplice
paesaggio ma un soggetto naturalistico a noi più vicino, ad esempio un
animale od un fiore.
Ed è questo
il caso a cui facciamo riferimento nella presente trattazione.
Senza entrare
nel merito di teorie complesse e variazioni sul tema infinite, riguardo
l’utilizzo delle nostre apparecchiature, che puntualmente vengono
dimenticate quando si opera sul campo, di seguito vengono enunciate alcune
regole basilari a cui attenersi per chi inizia a praticare la fotografia
naturalistica e che successivamente potrà meglio affinare con
l’esperienza acquisita ed in base ai propri gusti personali.
Allorché si
è deciso per una ripresa in controluce la regola migliore da seguire è
quella di chiedersi innanzitutto quale risultato si voglia ottenere con la
nostra immagine finale.
A questo
punto le strade normalmente percorribili sono due :
La prima è
quella che prevede di dare forza all’immagine creando un effetto
“silhouette”, privilegiando così un forte contrasto tra
ambiente e soggetto.
La seconda
è quella di bilanciare correttamente lo sfondo con l’immagine del
soggetto in primo piano al fine di ottenere una composizione armonica ed
equilibrata tra luci ed ombre nella scena, catturando la luce scintillante
in essa presente per effetto del sole posto alle spalle del soggetto (ad
esempio spruzzi e gocce d’acqua che diventano puntini brillanti e
pelame e piumaggio degli animali che appaiono lucenti).
Nel primo
caso l’immagine risultante sarà priva di tutte le informazioni di
dettaglio del soggetto descritto ma avrà più forza espressiva nella
descrizione di un attimo o momento della sua vita. Se vogliamo questo
risultato sarà necessario effettuare una misurazione SPOT sulla zona più
chiara all’interno del campo inquadrato (ad esempio sul cielo per un
uccello in volo) e scattare con l’esposizione ottenuta.
Ciò assicurerà un cielo correttamente esposto e la sagoma del
soggetto in forma di “silhouette”.
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