Se lo sfondo non è di tipo uniforme ma presenta alberi
od altri elementi dell'ambiente, prossimi al soggetto, che potrebbero
ingannare i sensori, è preferibile utilizzare un solo sensore, di norma
quello centrale, che è il più sensibile, e seguire costantemente il
soggetto solo con questo sensore; avremo in questo modo più possibilità di
ottenere una messa a fuoco precisa.
Non
bisogna dimenticare che tra tutti i sensori autofocus di cui la fotocamera
dispone,
di norma,
ve né sempre uno che ha più sensibilità rispetto agli altri, solitamente il
sensore centrale. Esso è più rapido a rispondere, per cui nel caso di un
soggetto molto veloce,
che
si trova a breve distanza dalla posizione in cui mi trovo, io prediligo sempre
utilizzare il solo sensore centrale.
Normalmente
è preferibile scattare a priorità di tempi ed i tempi devono essere
selezionati
in
funzione del tipo di risultato che vogliamo ottenere.
Questo è il metodo ideale per bloccare il movimento,
nelle riprese di soggetti in azione, o per creare un effetto di mosso
controllato.
Nella
fotografia naturalistica di uccelli in volo, la responsabilità di una
fotografia non perfettamente
riuscita, dal punto di vista della nitidezza, spesso è attribuita al
sistema autofocus, mentre nessuno si preoccupa di verificare con attenzione
se il tempo utilizzato per lo scatto risulta idoneo o meno per la ripresa
che intendiamo effettuare, o se la fotocamera è tenuta saldamente tra le
mani dal fotografo o sul cavalletto.
Vi sono due possibili strade da seguire:
1)
Congelare il movimento.
2)
Creare un effetto di mosso controllato.
Se
vogliamo congelare il movimento del soggetto sarà opportuno scattare con
tempi rapidi.
Il soggetto dovrà essere inquadrato e seguito
costantemente con la macchina fotografica.
La
ripresa a seguire annullerà così parzialmente il moto del soggetto e ci
permetterà di utilizzare tempi meno rapidi di quelli che sarebbero
necessari nel caso la fotocamera fosse immobile (altrimenti impossibili da
impostare per ottenere la giusta esposizione nella comune fotografia
naturalistica con la sola luce solare).
Personalmente,
in questo caso, nella fotografia di uccelli in volo, di medie grandi
dimensioni, per sicurezza non scendo mai sotto 1/1000 di sec., sebbene in
talune situazioni, con grandi uccelli a battito di ali lento ( cicogne,
aironi cenerini ecc..) potrebbe essere sufficiente anche 1/500 di sec.
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